Libertà, sempre!

“25 APRILE. UNA DATA CHE È PARTE ESSENZIALE DELLA NOSTRA STORIA: È ANCHE PER QUESTO CHE OGGI POSSIAMO SENTIRCI LIBERI. UNA CERTA RESISTENZA NON È MAI FINITA”.


Enzo Biagi

Anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo, della fine dell’occupazione nazista e della definitiva caduta del regime fascista.

Libertà, sempre!

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Earth day 💚

Solo quando l'ultimo albero sarà abbattuto, l'ultimo fiume avvelenato e l'ultimo pesce pescato, ci renderemo conto che non possiamo mangiare il denaro.

Proverbio indiano

22 Aprile, Giornata Mondiale della Terra

L’acqua è vita

“L’acqua è la materia della vita. È matrice, madre e mezzo. Non esiste vita senza acqua”.

Albert Szent-Gyorgyi

Non ricordiamocelo solo oggi, nella Giornata Mondiale dell’Acqua.
Ricordiamocelo sempre, ogni giorno.
Perché l’acqua è un dono insostituibile.

Perché l’acqua è vita.

Un gradino alla volta

Consapevolezza: una parola che nell’ultimo periodo mi ha accompagnata molto. Sì, perché mi sono accorta di valere molto più di quanto credessi. E più il tempo trascorre, più me ne rendo conto.
Gli errori insegnano. L’esperienza insegna. E ho imparato ad apprezzarmi maggiormente, sia fisicamente sia umanamente. A non dare retta alla povertà d’animo e alla superficialità dilaganti. Ad ascoltare i miei desideri, a non farmi travolgere dalla negatività e dall’egoismo degli altri. A non stare male o a farmi venire i sensi di colpa per il nulla. Sto imparando a vivere, costruendo pian piano il cammino della mia vita sotto tutti i profili.
Un passo alla volta. Un gradino alla volta.
Soprattutto in questo momento speciale per me.
Soprattutto nel giorno del mio compleanno.

Tanti auguri a me! 😊

Qui ed ora

In questo blog, così come sui vari social network, non ho mai approfondito una parte essenziale della mia vita. Forse perché sono gli unici posti in cui mi sento davvero libera di essere me stessa e di esprimermi nel modo più sciolto possibile, senza filtri né limiti con i quali combatto da quasi tutta la vita. Forse perché qui è più facile comunicare e accantonare l’evidenza di una realtà immutabile, purtroppo. Forse semplicemente perché, al di là di ogni cosa, per me non esistono categorie: in fondo, siamo tutti delle persone, ognuna con la propria storia e la propria vita.
Non mi sono mai nascosta. Ho sempre sostenuto di avere un pessimo carattere: sono complicata, pessimista, testarda, vigliacca, in continuo conflitto con me stessa. Non troverei pace nemmeno nel paradiso terrestre: scoverei anche lì qualcosa che non mi va a genio. E devo ammettere che questo carattere non mi aiuta per niente. Non mi ha mai aiutato. Anzi, peggiora una situazione già di per sé delicata.
Ma nonostante questo, convivere con una disabilità non è facile. Non è facile dover chiedere aiuto perché i miei muscoli non rispondono adeguatamente agli stimoli del cervello; non è facile non potermela sbrigare da sola o non essere in grado di bere da un bicchiere senza manico o senza cannuccia; non è facile avere un tono di voce diverso e poco comprensibile; non è facile dover sempre dimostrare di essere dotata di un quoziente intellettivo nella norma, soprattutto a chi mi vede per la prima volta; non è facile combattere ogni giorno anche per le piccole cose; non è facile coltivare un qualsiasi tipo di legame, perché, per quanto sia abituata alla solitudine e il mondo sia pieno di persone meravigliose, la sensazione di essere un peso è sempre lì, in agguato, pronta a farmi diffidare di tutti.
E non è stato facile – non lo è tuttora – saltare alcune tappe della vita, quelle che arrivano così, spontaneamente, e che per me non ci sono mai state, un po’ per l’inevitabile conseguenza di avere meno occasioni o di essere proprio impossibilitata ad affrontarle, un po’, come ho già ribadito, per il mio carattere.
Mi sorprendo quando vedo gente che non si accorge della propria fortuna. Perché si è abituati a dare tutto per scontato, come se nulla fosse importante, mentre in realtà è proprio il contrario. Io stessa mi ritengo fortunata per molti aspetti e spesso cado in questo cliché tipico dell’essere umano: non rendersi conto di ciò che si ha e pensarci soltanto nel momento in cui lo si perde. Esattamente come lo scorrere del tempo, che non tornerà mai indietro.
Sembra una riflessione banale, eppure, nonostante non passi giorno in cui la stanchezza, lo sconforto e la frustrazione prendano il sopravvento, è questa una delle motivazioni principali della mia esistenza, oltre alla curiosità e all’immaginazione: né ieri né domani, soltanto oggi. Qui ed ora.
Perché la vita sarà anche ingiusta e spietata, ma ha un dono che niente e nessuno potrà mai regalare: le emozioni e gli attimi di un presente concreto ed imprevedibile.

2 Giugno, tra Repubblica e libertà

Sandro Pertini (1896 – 1990), partigiano e settimo presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 1978 al 1985, in poche parole riassume l’importanza fondamentale della ricorrenza del 2 giugno: molti giovani sono morti per seguire un’ideale, quello della democrazia, e lui stesso, insieme a tanti altri, ha lottato rischiato la vita per non lasciarlo andare. Sacrifici per la fine di un regime autocratico. Sacrifici per la nascita della Repubblica nel 1946, data dal referendum istituzionale. Sacrifici per il futuro. Sacrifici per la libertà. Sacrifici per la nostra libertà.

Non lo dimentichiamo, soprattutto in questo periodo delicato, in cui la democrazia sembra una realtà più preziosa che mai.
Anzi, lo è.

Immagine dal web

Stelle

Buio,
silenzio,
sofferenze
indelebili
e indistruttibili
che quasi uccidono.
Ma d’improvviso,
eccoli lì.
Sprazzi di luce
che penetrano
nell’oscurità
dalle piccole aperture
di una persiana imperfetta,
dalla minuscola crepa
di un muro,
da una finestra
semiaperta,
donando uno spiraglio
colmo di bei ricordi,
di delicate sinfonie,
di pensieri
che lentamente
si colorano
di sfumature
più vivaci.
Sprazzi
che cercano
di restituire
la forza
di andare avanti,
di lottare,
di combattere
contro ogni angoscia,
nonostante
l’opprimente malinconia,
nonostante tutti i dolori,
e di lasciarci
cullare
dall’autentico splendore
di una stella
che brilla
per ognuno di noi.

Laura Berardi, 26 aprile 2021

Mai identiche

Anime vive,
ricordi terribili
o meravigliosi
che restano
nella mente
e nel corpo,
scavando ininterrottamente
tra i nostri sogni
e i nostri incubi,
nutrendoci
di dolori intollerabili
o di immense gioie,
attraversando
un mondo infinito
di istanti indimenticabili,
di sentimenti contrastanti
e di infinite emozioni
che nascono e muoiono
in ogni attimo di vita.
Sensazioni
che viaggiano
verso mete
sconosciute,
senza limiti
o confini.
Sensazioni
sempre diverse,
sempre nuove,
sempre uniche.
E mai identiche,
giorno per giorno,
fino al nostro
ultimo respiro.

Laura Berardi, 22 aprile 2021

Il nostro tempo

Secondi fulminei,
minuti che si fermano
come istantanee,
ore che ben presto
si trasformano
in giorni infernali
o paradisiaci,
mesi che trascorrono
ininterrottamente,
senza tregua,
tra attimi dolorosi
e sereni,
fino a diventare
anni che corrono
attraverso percorsi
indefiniti,
decenni che passano
per un sentiero unico,
più insidioso per alcuni,
meno accidentato per altri.
Il nostro tempo,
la nostra vita
.

Laura Berardi, 11 aprile 2021

Buon 2021!

Finalmente se n’è andato e non ritornerà mai più. Tutti aspettavamo questo giorno da mesi, anche i più scettici. Perché il 2020 è stato un anno che sicuramente non dimenticheremo mai. Un anno in cui un semplice organismo ha distrutto migliaia di vite. Un anno che ci ha fatto vivere nel buio e nella preoccupazione, oltre il fatto che nulla è scontato. Nemmeno un semplice bacio o un abbraccio stretto. E mai come quest’anno è emersa la personalità di ognuno di noi. C’è chi ha mostrato la parte peggiore di sé, chi ha imparato ad apprezzare le piccole cose, chi è rimasto sempre sé stesso nonostante tutte le vicissitudini di questo periodo particolare, chi ha fatto e ancora oggi sta facendo il maggior sforzo possibile per salvare i pazienti colpiti gravemente dal Coronavirus o da altre patologie.
Eppure c’è sempre qualcosa che ci unisce, anche quando sembra impossibile: la voglia di vivere. Sì, perché in realtà questo desiderio apparentemente banale è sempre lì, presente nei nostri cuori, a cercare di lottare fino all’ultimo sangue contro le molteplici difficoltà e di annientare il buio, illuminandolo di piccole emozioni. E malgrado spesso pensiamo che tutto è contro di noi e che non c’è più niente che possa asciugare le nostre lacrime, quella voglia resiste, anche se ridotta in brandelli, e a volte riesce a tirarci su, a farci capire che anche un giorno difficile può diventare meraviglioso. Un sorriso di un amico, uno sguardo di chi amiamo o semplicemente la forza insita in noi che non molla mai, anche nei momenti più dolorosi. E l’inizio di un anno nuovo può essere davvero un punto da cui ripartire, una lenta rinascita da un periodo che ci ha insegnato quanto anche un millesimo di secondo possa essere prezioso. Perché la vita è così, imprevedibile come non mai.

Buon 2021!