Cielo sereno
o nero di nubi,
pelle nutrita
dai raggi
di un sole
caldissimo,
capace
di inondare
alcuni
di sorrisi pieni
di vita,
di spensieratezza
totale
e di immensa
speranza,
altri
di malinconia,
di un cumulo
di tristezza
che cresce
sempre di più,
che invade
corpi
già deboli,
ma rinvigoriti
soltanto
dal pungente
freddo
e dalle infinite
cripte segrete
delle gioie altrui,
celate
dietro le mura
di un lungo
inverno.
Laura Berardi, 12 luglio 2020