
Sandro Pertini (1896 – 1990), partigiano e settimo presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 1978 al 1985, in poche parole riassume l’importanza fondamentale della ricorrenza del 2 giugno: molti giovani sono morti per seguire un’ideale, quello della democrazia, e lui stesso, insieme a tanti altri, ha lottato rischiato la vita per non lasciarlo andare. Sacrifici per la fine di un regime autocratico. Sacrifici per la nascita della Repubblica nel 1946, data dal referendum istituzionale. Sacrifici per il futuro. Sacrifici per la libertà. Sacrifici per la nostra libertà.
Non lo dimentichiamo, soprattutto in questo periodo delicato, in cui la democrazia sembra una realtà più preziosa che mai.
Anzi, lo è.
Immagine dal web