Come ho già scritto più volte, una delle mie più grandi passioni è la lettura. Leggere mi fa sentire viva, mi trasmette ogni genere di emozioni, di sensazioni che un film o una serie tv non mi hanno mai fatto provare. Quando leggo un libro (di qualsiasi genere), è come se le sue parole mi entrassero dentro, mi invadessero: ed è lì che nasce l’immaginazione. I film tratti dai romanzi che abbiamo letto non sono mai come li abbiamo immaginati, perché, come affermava Albert Einstein, “La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto“. Ed è proprio questo che fa la lettura. Ti fa immaginare paesaggi, situazioni, sentimenti. Tutto, insomma. Almeno personalmente, in questo periodo difficile della mia vita, leggere mi fa sentire meno sola, mi dà un briciolo di quella speranza ormai perduta, smarrita, ma desiderosa di ritrovare la strada giusta. Quando pensate che non ci sia via d’uscita, leggete ciò che vi piace, lasciatevi trasportare dalle parole, dalle emozioni, dall’immaginazione, perché poi vi renderete conto che ne sarà valsa la pena.
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Lo “Splendore” della Mazzantini
…e davvero vorrei sapere cos’è la natura, quell’insieme di alberi e stelle, di sussulti terrestri, di limpide acque, quel genio che ti abita, che ti porta a fronteggiare a mani nude le tue stesse mani e tutte le forze del mondo.
In molti hanno recensito questo libro, ora vorrei espormi anche io. Emozionante: una parola per descriverlo in tutta la sua essenza, in tutto il suo contenuto.
La difficoltà di essere noi stessi a volte ci costringe a nascondere la nostra identità, a celarci dietro una realtà apparente, finta. Lo sanno bene i protagonisti dell’ultimo romanzo di Margaret Mazzantini, “Splendore”: Guido e Costantino vivono la loro vita in un vortice di bugie, menzogne, la paura di lasciarsi andare è infinita. Eppure ogni volta che si incontrano non possono fare a meno di loro stessi, di una passione che va oltre tutto, oltre l’immensità. Per citare Venditti, il loro amore non finisce, fa dei giri immensi e poi ritorna sempre lì. I loro esseri si cercano, i loro pensieri si incontrano, ma le difficoltà aumentano in questa passione infinita.
Il viaggio che intraprende la Mazzantini è tortuoso, sospeso tra vari mondi, tra città diverse, in un universo che non conosce pietà, vittima della stupidità dell’uomo. Il romanzo trasmette al lettore crudezza e speranza, dolcezza e atrocità: non è una contraddizione, è la vita. Lo stile dell’autrice può risultare ampolloso per alcuni, ma io lo adoro proprio per l’impatto, per la realtà che traspare. Un romanzo particolare, a tratti commovente, molto realistico, veritiero, lo consiglio con il cuore, anche a chi non gradisce questo tipo di narrativa. Naturalmente ho letto anche critiche negative, sono legittime e costruttive. Eppure a me ha lasciato qualcosa d’indefinito, una sorta di malinconia benevola, piacevole, la consapevolezza assoluta che qualsiasi amore si provi, per chi lo vive sarà sempre uno splendore.
Ed eccoci qui…
Primo articolo, prima emozione. Era da molto che volevo aprire un blog, specialmente per condividere i miei pensieri, le mie recensioni sulla letteratura, sul cinema, sull’arte filosofica, su tutto ciò di cui si può discorrere. Non c’è alcun limite, alcuna restrizione.
Io adoro spaziare con la fantasia, con la mente, vorrei che lo facesse ognuno, nella giusta misura. C’è chi dice che non c’è spazio per sognare con i problemi, le difficoltà che la vita ci presenta quotidianamente. Per andare avanti occorre una forza incredibile, a volte è davvero dura abitare in questo mondo di guerre, violenza, ingiustizie. Eppure sognare fa bene, annienta ogni ansia, preoccupazione. La praticità è essenziale alla vita, ma la mente ha il bisogno fisiologico di volare oltre i limiti, oltre le barriere, di intraprendere un viaggio favoloso. Per questo i libri, i film, l’arte, lo sport, tutto ciò che ad ognuno sembra giusto fare, aiutano a trovare uno spazio per noi stessi, per la nostra esistenza.
A volte sognare aiuta a vivere…buon viaggio! 🙂