La spirale della vita

Impervi e stretti
gradini,
fitti e sospesi
in un vuoto profondo,
oscuro,
spietato,
che non risparmia
nulla.
Scalini
a chiocciola,
mai uguali,
mai simili,
in alcuni sprazzi
più larghi,
spesso così
angusti
da costringere chiunque
ad aggrapparsi
a se stesso
o a qualsiasi
altro elemento
per non precipitare.
Per non morire.
Per continuare
a percorrere
una spirale
meravigliosamente diversa,
l’unica a non poter
essere attraversata
all’indietro.
L’unica a vivere
una volta sola.

Laura Berardi, 24 ottobre 2022

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Nodi

Nodi fitti,
intrecciati,
tanto stretti
da diventare
ben presto
un tutt’uno,
una corda
dai fili invisibili,
impossibili
da sciogliere.
Una corda
che non smette più
di aggrovigliarsi
su se stessa,
occupando
piccoli angoli
e facendosi largo
tra gli infiniti spazi,
tra gli anfratti nascosti
di ciascun’entità.
Una corda
sempre più densa
di fili che nascono
e muoiono così,
lasciando soltanto
minuscole tracce,
ché ogni filo
è un mare immenso
di brevi e intensi attimi,
di emozioni
uniche e irripetibili,
di vita.

Laura Berardi, 7 novembre 2021

Contrasti

Guerra e pace,
inferno e paradiso,
oscurità e lucentezza,
gioia e dolore,
minaccia e rispetto,
odio e amore.
Contrasti inossidabili
che vanno,
vengono
e vagano così,
troppe volte privi
di una precisa
destinazione.
Contrasti inevitabili
che a volte creano
e rendono meraviglioso
ciascun particolare,
altre distruggono
tutte le aspettative
e annientano
anche l’elemento
più certo e assodato,
altre ancora suscitano
una brutale o inconsapevole
indifferenza.
Contrasti densi
di sensazioni
che nutrono gli attimi
di ogni vita,
l’unica entità
che viaggia sola,
attraversando
sentieri sconosciuti.
L’unica realtà
senza eguali
né opposti.

Laura Berardi, 16 luglio 2021

Diamante

In ogni istante,
in ogni momento,
sembriamo
alla ricerca
di qualcosa
di magico,
della pietra
più brillante,
nascosta
in una fitta
e buia
grotta,
colma di paure,
ma ricca di desideri
che scalpitano,
che pulsano
di una vita appagata.
Eppure
più la cerchiamo,
più non la troviamo,
più cresce in noi
un’immensa
insoddisfazione,
a volte giustificata
da ostacoli
insormontabili,
altre volte
alimentata dal nulla
ché non ci accorgiamo
che probabilmente
il diamante
più prezioso
è proprio
dentro di noi.

Laura Berardi, 15 settembre 2020

Spietato

‪Spietato‬
‪organismo,‬
‪virus terrificante‬
‪che non risparmia‬
‪niente,‬
‪che non conosce‬
‪pietà,‬
‪tenerezza‬
‪o diversità,‬
‪ma rende serena‬
‪una Natura imbestialita,‬
‪ora serena
‪e libera‬
‪dall’operato umano.‬
‪Adesso è Lei‬
‪a guardare‬
‪ogni giorno‬
‪finestre di volti‬
‪ormai privi di luce‬
‪mentre là fuori‬
‪germogliano‬
‪fiori colorati‬‬
‪e la nostra stella
splende luminosa
nel limpido cielo,
‪come mai‬
‪prima d’ora.‬

Laura Berardi, 16 aprile 2020, dedicato allo scrittore Luis Sepúlveda, scomparso oggi a causa del Coronavirus

Max

Morto Max Conteddu: l'amore per la vita, il tumore raccontato su Twitter e  quella luce  che ha  acceso  in noi

In questi casi le parole non servono a molto, perché tutto sembra superfluo e inopportuno. È venuto a mancare Max Conteddu, un poeta che aveva deciso di condividere la propria battaglia contro il tumore cerebrale scoperto meno di un anno fa. Il tuo coraggio, il tuo amore per la vita rimarrà nel cuore di tutti coloro che ti hanno sostenuto in questo periodo tremendo.
Voglio soltanto ricordarti col tuo penultimo tweet: “Tenete in tasca un po’ di sole. Ne avrete bisogno quando farà buio nella vostra vita“. E, nonostante tu non sia più con noi, la tua luce non si spegnerà mai, ne sono sicura.

Ciao Max.

Momenti

Oggi si celebra il cosiddetto “Blue Monday”, che secondo la pseudoscienza è il giorno più triste dell’anno per gli abitanti dell’emisfero boreale. L’invenzione di questa data così particolare, che generalmente coincide con il terzo lunedì del mese di gennaio, è da attribuire allo psicologo Cliff Arnall, che addirittura ha elaborato un’equazione (priva di ogni fondamento scientifico) per spiegare come mai in questo giorno siamo più tristi, partendo dai dati statistici delle compagnie di viaggio.
Ora, senza scendere nei particolari, personalmente credo che la felicità e la tristezza siano concetti un po’ troppo eterei. In fondo, se ci pensiamo bene, sono i momenti quelli che contano maggiormente nella vita, belli o brutti che siano. Ci ricordiamo di particolari periodi perché li abbiamo vissuti intensamente, mentre di altri non conserviamo nemmeno un frammento, non perché non ci hanno dato nulla, ma semplicemente perché siamo stati troppo assorbiti dal quotidiano per rendercene conto. È per questo che dico sempre che bisogna viversi totalmente ogni attimo della vita, che è necessario imparare dai brutti momenti e godersi quelli sereni, perché anche quando le circostanze sembrano tutte sfavorevoli, c’è sempre del buono in ogni cosa: anche una piccolissima parte può fare la differenza. Ovviamente un altro discorso è che la vita sia dolce con alcuni e spietata con altri: quella si chiama ingiustizia. Credetemi, io ne so qualcosa. Ma, se ci focalizziamo sempre sull’operato e sulle fortune altrui, non andremo mai avanti e non ricaveremo mai nulla da noi stessi. La tristezza e la felicità sono universi troppo evanescenti per esistere davvero. Sono i momenti che rendono la vita reale, e sono proprio quegli attimi che ci permettono di vivere totalmente.

Tempo

Scorre inesorabilmente
il tempo per me,
senza nemmeno 
un frutto maturo,
e lascia soltanto 
un terribile vuoto
che mi logora
lentamente,
che asciuga
il mio cuore
già arido
come un deserto.
E non mi resta nulla,
soltanto un dolore
che morde,
che azzanna prepotentemente
le mie carni
e pian piano
consuma
tutta la mia linfa vitale.

Laura Berardi, 17 gennaio 2020

Granelli di sabbia

Granelli di sabbia
scorrono veloci
nella fragile clessidra
che alberga
nel nostro animo.
Delicata, preziosa,
così effimera
che basta una folata
di gelido vento
per romperla
in mille pezzi,
per spazzare via
ogni secondo,
un granello di sabbia
che non tornerà mai più.

Laura Berardi, 21 dicembre 2019

Tempo di compleanni

Il tempo passa e io divento sempre più vecchia. Oggi è il mio compleanno. Ho sempre avuto un rapporto di amore e odio con questo giorno. Da una parte c’è il rapido scorrere del tempo, che sembra un treno in corsa che va spedito e non si arresta mai, nemmeno per una piccola fermata. Dall’altra c’è l’affetto di chi mi vuole bene, che celebra il mio compleanno con immenso amore. In questi ultimi anni ho imparato ad apprezzare maggiormente questo giorno, ad affrontarlo sempre col sorriso, perché viene una volta l’anno e me lo voglio godere fino in fondo. Ho capito che anche le piccole ricorrenze vanno celebrate, che sia un compleanno, un onomastico o una qualsiasi altra cosa.
La vita è una sola, è breve, dunque festeggiatela sempre, anche quando sembra che non ne valga la pena. Godetevi ogni giorno fino all’ultimo secondo, perché alla fine il senso di appagamento trionferà su ogni malinconia.

Ah, quasi dimenticavo: TANTI AUGURI A ME!IMG_0500