Tenebre

Giorni di tenebre
che arrivano così,
imprevisti
e inaspettati,
quando anche
la peggior tempesta
dà spazio
ad un sole meraviglioso,
il più splendente,
il più luminoso,
il più brillante.
E giungono
senza un perché,
lasciando riaffiorare
ricordi devastanti,
lasciando vivere
un’angoscia
che si insinua
ovunque
e scavando
ininterrottamente
fino alla parte
più profonda,
fino al frammento
più minuto.
Fino a raggiungere
la totale negatività,
la stessa in grado
di portare via con sé
ciascun pensiero
avvolto nell’oscurità,
la stessa che
è sempre pronta
a restituire
un’audace tranquillità
o un semplice sorriso
.

Laura Berardi, 1 giugno 2021

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Stelle

Buio,
silenzio,
sofferenze
indelebili
e indistruttibili
che quasi uccidono.
Ma d’improvviso,
eccoli lì.
Sprazzi di luce
che penetrano
nell’oscurità
dalle piccole aperture
di una persiana imperfetta,
dalla minuscola crepa
di un muro,
da una finestra
semiaperta,
donando uno spiraglio
colmo di bei ricordi,
di delicate sinfonie,
di pensieri
che lentamente
si colorano
di sfumature
più vivaci.
Sprazzi
che cercano
di restituire
la forza
di andare avanti,
di lottare,
di combattere
contro ogni angoscia,
nonostante
l’opprimente malinconia,
nonostante tutti i dolori,
e di lasciarci
cullare
dall’autentico splendore
di una stella
che brilla
per ognuno di noi.

Laura Berardi, 26 aprile 2021

Lentamente

Lentamente
la speranza
muore
disidratata
e annientata
dalle atroci malvagità
e dall’immenso
menefreghismo
che sovrasta
questo mondo,
come un velo
di puro egoismo
che devasta
e colora il cielo
di nero,
rendendo buio
ogni elemento,
anche il più luminoso.
Quel velo che
diventa sempre più
ingombrante,
fino a coprire
l’ultimo raggio
di sole.
E soltanto guardando
quello spicchio
splendente rimpicciolirsi
e scomparire nel nulla,
molti umani,
ormai avvolti
nelle tenebre,
si accorgeranno
di quanto
quella luce
fosse essenziale,
come acqua
per un fiore appassito,
e di quanto tempo
hanno sprecato
lamentandosi
di banali futilità,
e forse
saranno consapevoli
della preziosità
di ogni attimo,
di ogni istante,
di una vita intera.

Laura Berardi, 20 agosto 2020

Estate

‪Cielo sereno‬
‪o nero di nubi,‬
‪pelle nutrita‬
‪dai raggi‬
‪di un sole‬
‪caldissimo,‬
‪capace‬
‪di inondare‬
‪alcuni‬
‪di sorrisi pieni
di vita,
‪di spensieratezza
totale‬
‪e di immensa
speranza,‬
‪altri‬
‪di malinconia,‬
‪di un cumulo‬
‪di tristezza‬
‪che cresce‬
‪sempre di più,‬
‪che invade‬
‪corpi‬
‪già deboli,‬
‪ma rinvigoriti‬
‪soltanto‬
‪dal pungente‬
‪freddo‬
‪e dalle infinite
cripte segrete
delle gioie altrui,
celate
‪dietro le mura
di un lungo‬
‪inverno.

Laura Berardi, 12 luglio 2020

Ezio Bosso, la Musica che sorride

Morto il compositore Ezio Bosso, con la sua musica e la sua storia ...

Per me la morte non esiste, è una parte della vita.

Ezio Bosso

Alla fine non ce l’ha fatta. La scorsa notte è venuto a mancare il grande Maestro Ezio Bosso, direttore d’orchestra, compositore e pianista malato di cancro e affetto dal 2011 da una patologia autoimmune degenerativa simile alla SLA. Eppure ho la sensazione che non se ne andrà mai veramente. Perché, nonostante tutte le sofferenze che ha patito, riusciva sempre a regalare un sorriso, a trasmettere il suo amore viscerale per la musica, la sua fonte di vita. Lui stesso sosteneva: “La musica è una necessità: è come respirare”.
Ed Ezio Bosso era la Musica, viveva per la sua melodia, per le sue note, per le sue composizioni. E vive ancora per Lei. Vive in Lei, che l’ha salvato almeno in parte dall’atroce consapevolezza di non poter fare nulla per curare i brutti mali che l’avevano colpito.
All’inizio di questa pandemia, durante l’ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera, aveva affermato di essersi fermato per motivi ben peggiori: era strano essere confinato in casa per qualcosa di esterno alla sua malattia e sperava di scoprire la Dodicesima Stanza, sinonimo di libertà. Proprio come il titolo di un suo vecchio album.
E aveva anche sostenuto che la prima cosa che avrebbe fatto dopo la quarantena è mettersi al sole e la seconda abbracciare un albero. E finalmente ora lo potrà fare. Perché lui è la Musica che sorride. Lui è il compositore di note colme di speranza. Lui è il sole che abbraccia e illumina gli alberi di vita.

Grazie, Maestro.

Primavera

Il sole alto
in un cielo azzurro,
nei verdi prati
spuntano fiori
densi di colore
e speranza,
risorgono
le meraviglie
della natura,
in questo mondo
che non si riconosce più,
ma che un giorno
ritornerà a splendere,
proprio come
il nostro animo
ormai turbato,
ma più forte che mai.

Laura Berardi, 20 marzo 2020

Quarantena

Strade deserte,
prive di emozioni,
di gioia
e di dolore,
di baci passionali
e di gesti
affettuosi.
Non c’è vita,
non c’è amore,
ma soltanto
il contatto
con noi stessi,
così fragili,
così soli,
ma consapevoli
che quando
tornerà il sole
torneremo a sfiorarci,

ad ammirare
con occhi diversi
la 
bellezza

di ogni cosa
e sarà meraviglioso
riscoprire nuovamente
l’amore,
il valore
di un semplice 
abbraccio,

di una serena uscita
con gli amici,
della vita stessa.

Laura Berardi, 11 marzo 2020

Donna

Mimosa - Acacia dealbata

Oggi, domenica 8 marzo, è la Giornata internazionale dei diritti della donna. In realtà questo giorno dovrebbe valere tutto l’anno, indipendentemente dalla ricorrenza, perché in passato ogni donna ha lottato quotidianamente per poter ottenere gli stessi diritti dell’uomo, perché ancora oggi esistono discriminazioni sessiste da combattere.
Nei secoli scorsi la figura della donna contava poco o nulla ed era quasi unicamente associata alla procreazione e all’accudimento dei figli. Ci sono voluti anni di battaglie, di lotte per far sì che la donna conquistasse il diritto di voto, la dignità di avere un lavoro autonomo e di guadagnare esattamente come gli uomini, e ottenesse la libertà essere semplicemente se stessa, di esprimere tutta la bellezza racchiusa nell’universo femminile.
Eppure quelle stesse battaglie non avrebbero avuto motivo di esistere. Sì, perché la donna è il fiore che spicca tra gli altri, è la costellazione più abbagliante, è il sole che splende in ognuno di noi, è il profumo di un neonato che dorme tranquillo tra le sue braccia. È semplicemente la vita. E non erano necessari migliaia di anni per capire un concetto così naturale. Quello che mi lascia basita è che nel 2020 esistono ancora le disparità tra uomo e donna. Ma noi non dobbiamo arrenderci. Non molliamo, non facciamoci calpestare come erba secca, non diventiamo schiave di un sistema stereotipato. Lottiamo sempre per i nostri diritti, perché saremo sempre noi le stelle più luminose in un tetro cielo invernale.

AUGURI A TUTTE LE DONNE!

 

Immagine dal web

29 febbraio

Un fiore
che sboccia
nella bianca neve
candida,
soffice,
un raggio di sole
che fa capolino
in un cielo grigio,
buio e tetro.
Un giorno speciale,
nascosto tra gli altri,
si svela oggi,
con la propria luce
illumina di speranza
un futuro ricco
di incertezze.

Laura Berardi, 29 febbraio 2020

Max

Morto Max Conteddu: l'amore per la vita, il tumore raccontato su Twitter e  quella luce  che ha  acceso  in noi

In questi casi le parole non servono a molto, perché tutto sembra superfluo e inopportuno. È venuto a mancare Max Conteddu, un poeta che aveva deciso di condividere la propria battaglia contro il tumore cerebrale scoperto meno di un anno fa. Il tuo coraggio, il tuo amore per la vita rimarrà nel cuore di tutti coloro che ti hanno sostenuto in questo periodo tremendo.
Voglio soltanto ricordarti col tuo penultimo tweet: “Tenete in tasca un po’ di sole. Ne avrete bisogno quando farà buio nella vostra vita“. E, nonostante tu non sia più con noi, la tua luce non si spegnerà mai, ne sono sicura.

Ciao Max.