Infinito, Piero Angela

Piero Angela se n’è andato: una notizia che non avrei mai voluto leggere. Una notizia che mi spezza il cuore, ma allo stesso tempo paradossalmente lo conforta.
Sì, perché Piero Angela non morirà mai. E nemmeno la sua voglia di conoscenza. Né tantomeno la sua immensa capacità di trasmetterla agli altri. Resterà per sempre in chi ha avuto la fortuna di guardare le sue trasmissioni – da piccola, quando c’erano ancora le vecchie VHS, ricordo che d’estate ogni giovedì registravo una nuova puntata di Superquark per non perdere nemmeno un servizio – e di avvicinarsi ad ogni genere di cultura: scienza, letteratura, arte, archeologia, geologia, biologia, fisica, storia e molte altre, anche grazie al lavoro del figlio Alberto.
Nella lettera pubblicata poche ore fa dalla pagina Facebook di SuperquarkRai (che potete trovare qui), Piero Angela scrive di non poter più essere con noi dopo settant’anni insieme perché “anche la natura ha i suoi ritmi”, ringraziando tutti coloro che hanno collaborato con lui e concludendo così:

[…] Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio […]

Noi ci proveremo, ma mai nessuno sarà in grado di farlo come Lei. La ringraziamo per averci regalato la curiosità della scoperta e averci insegnato l’importanza fondamentale della divulgazione. E in qualche modo lo continuerà a fare per sempre.

Buon viaggio, maestro.

Pubblicità

Ezio Bosso, la Musica che sorride

Morto il compositore Ezio Bosso, con la sua musica e la sua storia ...

Per me la morte non esiste, è una parte della vita.

Ezio Bosso

Alla fine non ce l’ha fatta. La scorsa notte è venuto a mancare il grande Maestro Ezio Bosso, direttore d’orchestra, compositore e pianista malato di cancro e affetto dal 2011 da una patologia autoimmune degenerativa simile alla SLA. Eppure ho la sensazione che non se ne andrà mai veramente. Perché, nonostante tutte le sofferenze che ha patito, riusciva sempre a regalare un sorriso, a trasmettere il suo amore viscerale per la musica, la sua fonte di vita. Lui stesso sosteneva: “La musica è una necessità: è come respirare”.
Ed Ezio Bosso era la Musica, viveva per la sua melodia, per le sue note, per le sue composizioni. E vive ancora per Lei. Vive in Lei, che l’ha salvato almeno in parte dall’atroce consapevolezza di non poter fare nulla per curare i brutti mali che l’avevano colpito.
All’inizio di questa pandemia, durante l’ultima intervista rilasciata al Corriere della Sera, aveva affermato di essersi fermato per motivi ben peggiori: era strano essere confinato in casa per qualcosa di esterno alla sua malattia e sperava di scoprire la Dodicesima Stanza, sinonimo di libertà. Proprio come il titolo di un suo vecchio album.
E aveva anche sostenuto che la prima cosa che avrebbe fatto dopo la quarantena è mettersi al sole e la seconda abbracciare un albero. E finalmente ora lo potrà fare. Perché lui è la Musica che sorride. Lui è il compositore di note colme di speranza. Lui è il sole che abbraccia e illumina gli alberi di vita.

Grazie, Maestro.

Inevitabili

Non sono‬
‪semplici‬
‪oggetti,‬
‪non sono‬
‪elementi‬
‪inanimati,‬
‪ma vulcani‬
‪che sprizzano‬
‪emozioni,‬
‪tornadi‬
‪di parole‬
‪colme di‬
‪sensazioni,‬
‪storie‬
‪di immaginazione‬
‪ricche di verità.‬
‪I libri sono‬
‪anime piene‬
‪di curiosità,‬
‪infinite‬
‪sorgenti di vita,‬
‪unici compagni‬
inevitabili,

‪insostituibili‬
‪che rendono‬
‪più umano‬
‪tal efferato‬
‪mondo.‬

Laura Berardi, 23 aprile 2020, scritta in occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’autore

Semplicemente noi

Non è la vita
ad essere complicata,
siamo semplicemente noi,
immersi nei nostri pensieri,
nelle nostre inutili inquietudini,
nei nostri viaggi mentali più complessi,
a renderla tale…

Laura Berardi, 28 settembre 2019

Ed eccoci qui…

Primo articolo, prima emozione. Era da molto che volevo aprire un blog, specialmente per condividere i miei pensieri, le mie recensioni sulla letteratura, sul cinema, sull’arte filosofica, su tutto ciò di cui si può discorrere.  Non c’è alcun limite, alcuna restrizione.

Io adoro spaziare con la fantasia, con la mente, vorrei che lo facesse ognuno, nella giusta misura. C’è chi dice che non c’è spazio per sognare con i problemi, le difficoltà che la vita ci presenta quotidianamente. Per andare avanti occorre una forza incredibile, a volte è davvero dura abitare in questo mondo di guerre, violenza, ingiustizie. Eppure sognare fa bene, annienta ogni ansia, preoccupazione. La praticità è essenziale alla vita, ma la mente ha il bisogno fisiologico di volare oltre i limiti, oltre le barriere, di intraprendere un viaggio favoloso. Per questo i libri, i film, l’arte, lo sport, tutto ciò che ad ognuno sembra giusto fare, aiutano a trovare uno spazio per noi stessi, per la nostra esistenza.

A volte sognare aiuta a vivere…buon viaggio! 🙂