Acqua stagnante
che soffoca
ogni sorriso,
immobile
come una statua
scolpita
meravigliosamente
fino all’ultimo centimetro,
ma impossibilitata
a muoversi,
a prendere
iniziative,
a realizzare
lentamente
i propri sogni.
E resta lì,
ferma e
silenziosa,
ad osservare
il cammino
degli altri,
mentre
un lancinante dolore
le logora
ogni angolo,
divorato
dall’inevitabile
consapevolezza
di una forza inesistente,
di un coraggio smarrito,
di una volontà
che non sarà
mai abbastanza
grande,
anche
per soddisfare
un piccolo desiderio.
Laura Berardi, 21 ottobre 2020
Che gusto che danno le tue poesie…
Posso ribloggarla dopodomani?
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Certamente!
Grazie mille! 😊
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Grazie a te! 😊
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Bella! L’angoscia del possibile che può divenire impossibile. E non è solo un gioco di parole. Grazie!
http://istantaneevissute.wordpress.com
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Mi è piaciuta tantissimo. Questa poesia mi rispecchia tantissimo in questo istante 🙂 Forse abbiamo gli stessi problemi? Chissà. Mi metterò a condivderlo su facebook. (Se vuoi cercami, con lo stesso nome. Grazie, sopratutto per questa poesia.)
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Bella! La forza tornerà e anche il coraggio sicuramente.
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brava, carica di significati importanti, molto bella!
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Complimenti per la bella poesia. Mi riporta alla mente una condizione che a mio avviso molti stanno sperimentando in questo esercizio “diabolico” chiamato modernità. Rimaniamo saldi all’ascolto di noi stessi tramite la poesia della vita, è l’unico modo per crescere 🙂
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Dev’essere terribile
impossibilitati al movimento del fare, tenuti come morti viventi: mi fa impressione solo pensarlo. Un saluto.
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