Il nodo di lacrime
non riesce più
a sciogliere
un oceano
di dolori atroci,
di inestimabili sofferenze
che lasciano una scia,
un’enorme impronta
sulla sottile sabbia
che si sgretola
fino a diventare
un punto invisibile,
impercettibile,
insensibile
ad ogni agonia,
ad ogni ingiuria,
ma finalmente libero
dagli inevitabili vincoli
e dalle inutili convenzioni
di tal mondo vuoto.
Laura Berardi, 6 febbraio 2020
da tanto dolore nasce mutazione e crescita… credimi
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Proprio nel vuoto troviamo infine la pace e la serenità…bellissima poesia…complimenti!!!
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