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E così, come un fulmine a ciel sereno e nel giro di poco più di due settimane, sei andata via anche tu. Non ero ancora pronta a lasciarti andare. E non lo sono tuttora. Perché nonostante da tanti anni l’Alzheimer ti avesse avvolta in un mondo tutto tuo, io ti ricordo sempre come la donna più elegante del mondo che si vestiva sempre di tutto punto; la nonna che si addormentava abbracciata a me sul lettone matrimoniale; la nonna che mi coccolava in tutti i modi, stringendomi forte e cantando vecchie canzoni; la nonna che, appena sapeva che andavo da lei, non esitava a cucinarmi i miei piatti preferiti; la nonna con la quale ero libera di parlare di tutto, dall’argomento più frivolo a quello più profondo.
La MIA NONNA.
Ti amerò per il resto della mia vita.
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