Bisogna spegnere la violenza piuttosto che l’incendio.
Eraclito
Questo non è un mondo, è una tortura, una mafia inaudita. Pochi giorni fa a Napoli un ragazzino di quattordici anni è stato seviziato solo per qualche chilo di troppo. Gli hanno perforato l’intestino con un compressore. “È stato solo un gioco”, hanno sostenuto gli aggressori. E i familiari li approvano, li supportano, negano l’evidenza dei fatti.
Per loro è divertimento, per me è malvagità gratuita, vigliaccheria, cattiveria infinita. Quel povero ragazzo è stato umiliato pubblicamente, volevano fargli perdere ogni dignità, senza accorgersi che loro non l’hanno mai avuta. Non ci sono riusciti, lui tornerà a vivere più forte di prima, con un famiglia che lo sosterrà sempre.
Sono d’accordo con quello che scrivi. Dopodichè voglio dire che è inutile scandalizzarsi. Questo è il frutto del tipo di società in cui viviamo che si basa non su chi fa le cose correttamente; ma su chi le fa con furbizia. Tutto nasce dal semaforo rosso che si attraversa impunemente. IL resto è tutto un susseguirsi consecuenziale …
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